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La nascita del parapendio risale a poco più di 25 anni fa. I progressi effettuati da allora in termini di prestazioni delle ali e soprattutto di sicurezza del volo sono enormi, ultimamente poi, hanno fatto veramente la differenza in termini di prestazioni e sicurezza.
Uno dei primi prototipi di parapendio
Un parapendio di circa 15 anni fà
Un parapendio moderno
Oggi sono più di 400.000 i piloti brevettati nel mondo. I voli di distanza hanno ormai raggiunto parecchie centinaia di km ed i tempi di permanenza in volo sfiorano sono molto elevati.


Tutti pensano che un parapendio sia una sorta di paracadute e spesso ci si sente chiedere: "Da dove vi buttate ?" Questo denota la scarsa conoscenza di questa disciplina. Un parapendio vola... non precipita, non ha alcuna attinenza con un paracadute!
Un parapendio decolla allo stesso modo di qualsiasi altro mezzo volante seppur con velocità ridotte, in compenso vola nel modo più magico che esista: quello degli uccelli; è un vero mezzo volante portatile, comodo e ragionevolmente economico, da trasportare ovunque in completa autonomia.


Attraverso il parapendio ed il suo mondo, si impara a dare un valore al cielo e alle sue indicazioni scoprendone i meravigliosi segreti... imparando a decifrarne i messaggi. Il volo in parapendio può essere semplicemente planato (da un'altura al fondo valle) o sostentato. Per riuscire ad effettuare un volo sostentato bisogna imparare a sfruttare le correnti ascensionali che dal terreno si sollevano verso il cielo consentendoci di veleggiare senza ausilio di motore e di spostarci a nostro piacimento anche per diverse ore. Il sollevamento di queste masse d'aria avviene anche grazie ad un principio già noto a Leonardo da Vinci... primo ad intuire la possibilità di cavalcare l'aria con rudimentali mezzi ultraleggeri privi di motore.


Pilotare un parapendio è qualcosa di molto speciale. Riuscire a sfruttare le ascendenze ed emulare gli uccelli, nostri grandi maestri, tentando di copiarne le tecniche di volo è qualcosa di incomparabile.




Sicurezza: il parapendio di per se è un mezzo sicurissimo sia per fattori strutturali che per il suo comportamento aerodinamico, ma come tutti i mezzi (anche non volanti) deve essere gestito con attenzione e razionalità per non sbilanciare il delicato rapporto tra le capacità del pilota, il tipo di ala da pilotare e le condizioni meteorologiche in cui si effettua il volo. Quando questo rapporto risulta equilibrato non ci sono assolutamente rischi e non esiste alcun evento accidentale o imprevedibile fuori dal controllo del pilota.
Grazie agli sforzi di progettazione delle migliori case costruttrici negli ultimi anni stiamo assistendo ad un ulteriore miglioramento delle prestazioni dei parapendio senza che venga intaccato il livello della sicurezza e rientrando nei migliori parametri delle omologazioni dei mezzi